Gas: stop flussi Russia Italia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gas Italia: stop flussi dalla Russia

impianto gas

Non era ancora successo che in Italia non giungesse un rifornimento di gas da Mosca. Ma dal 1° ottobre i flussi di gas russo sono a zero.

Questo l’annuncio di Eni. Il colosso russo dell’energia, Gazprom, avrebbe comunicato che le forniture non sono state consegnate in quanto “non è possibile fornire gas attraverso l’Austria”. Dal Tag (Trans Austria Gas Pipeline) – il gasdotto che passa dal Tarvisio – per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina non è arrivato nulla.

La ragione dello stop al flusso di gas, ha dettagliato Gazprom, risiederebbe nel rifiuto dell’operatore austriaco di confermare le nomine di trasporto. Sia Eni che l’azienda statale russa hanno comunicato di essere al lavoro per riprendere i rifornimenti verso l’Italia, mentre Vienna ha negato di avere una qualche responsabilità in merito.

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impianto gas
impianto gas

Potenziale blocco alle esportazioni

Roma dovrebbe quindi ora fare i conti con l’eventualità che da Mosca arrivi un blocco alle esportazioni di gas. Il sospetto è che si tratti di una mossa vendicativa appurata dal Cremlino contro le iniziative europee per nuove sanzioni, all’indomani dell’annessione da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.

La sospensione delle forniture non cambia comunque la situazione in modo corposo, almeno non nel breve termine: l’offerta di gas russo rispetto a quella complessiva a disposizione dell’Italia era ormai già inferiore al 10%. L’ipotesi che i flussi non riprendano a breve spinge comunque Eni a velocizzare i processi di potenziamento e diversificazione delle forniture di gas verso l’Italia, operazione che dovrebbe permettere di sostituire gradualmente gli oltre 20 miliardi di metri cubi all’anno di volumi di gas importati da Mosca fino al 2021.

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ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2022 12:36

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